Alle medie la musica rimane più o meno la stessa. Il 1994 inoltre è un anno difficile, e i miei voti portano come un’aura di riscatto e speranza in questo nucleo piccolo borghese travolto dal collasso della prima repubblica.
La mia corsa non si ferma davanti a nulla, anzi è il momento di portare il mio talento all’estero.
Un sogno chiamato Nizza
A undici anni vado in soggiorno studio in Francia. Prima di partire mi sento invincibile, il mio destino si sta compiendo, presto tutti saranno ai miei piedi.
Una volta arrivato lì scopro la difficoltà di adattarmi alla famiglia che mi ospita, devo arrendermi alla nostalgia di casa e quindi buona parte dei pomeriggi diventano attese infinite della telefonata serali con i miei.
Una grande delusione
Forse quest’esperienza avrebbe potuto insegnarmi qualcosa, ma tutto evapora al mio rientro.
Sento le crepe che iniziano a formarsi, sta arrivando l’adolescenza, ma mi rifugio in quella che so essere la mia arma segreta.
Da diversi anni infatti sono un servo del signore, un chierichetto, anche detto ministrate.
Un percorso che si intensifica sempre di più, fino ad arrivare ad una resa dei conti.